Nasce il primo campionato eSports ufficiale: al via "LaLiga eSports", campionato di FIFA18 promosso dalla Liga BBVA spagnola

Come già annunciato da EvoluzioneCalcistica, gli eSports sono diventati in brevissimo tempo una vera e propria diversificazione di business a favore delle società calcistiche di tutto il mondo (Il calcio nei videogames? Non più solo un semplice gioco: i club italiani ufficializzano le proprie squadre virtuali).
In Italia sono già diversi i club che hanno aderito all'iniziativa: un'opportunità enorme per l'aumento di ricavi e di diffusione del proprio marchio, contando lo smisurato target di destinazione del prodotto eSports, che cerca di coinvolgere tutti gli appassionati di videogames e soprattutto la generazione "multimediale" dei millenials.
Se in Italia, come precedentemente accennato, alcuni club hanno già dato vita alla propria squadra ufficiale eSports, in Spagna hanno invece fatto le cose in grande: la Liga BBVA ha infatti inaugurato la propria competizione nazionale eSports, in associazione con la LVP, ovvero la Professional Videogame League. La lega virtuale spagnola si chiamerà "LaLiga eSports", si baserà sul videogame FIFA18 e i team ad essa appartenenti saranno composti ognuno da 11 giocatori, similarmente al calcio realmente giocato.
Il torneo spagnolo, di cui il main sponsor sarà Mc Donald's, farà da collegamento al campionato mondiale di FIFA18 della eWorld Cup che inizierà il 16 aprile 2018. Oltre alla stessa catena di fast food statuinense, saranno presenti nella squadra di partnership commerciale anche Allianz, Hyundai e Orange (azienda di telefonia dei Paesi Bassi).
La collaborazione tra la Liga BBVA ed EA Sports, casa di produzione del prodotto FIFA, è ormai radicata da anni, con la creazione di ulteriori portali come Head Soccer (un gioco esclusivamente fruibile nella versione mobile) e Fantasy Marca, ovvero un fantacalcio realizzato in maniera specifica con il supporto del giornale sportivo spagnolo Marca.
La Liga BBVA dimostra ancora una volta di essere una lega a passo con i tempi: la volontà di allargare il campo d'applicazione della propria qualità strategica e manageriale anche all'interno del campo dei videogames, è strettamente legata al fatto che la stima del giro di affari dei videogiochi nell'anno 2020 a livello mondiale si avvicina ad una quota pari a 1 miliardo di dollari.
Inoltre, gli amanti dei videogiochi "censiti" nel 2016 sono pari a 191 milioni di unità, cifra che potrebbe raggiungere approssimativamente i 300 milioni di individui nel giro di soli due anni.
Fino ad ora, sono diversi i club iberici della Liga BBVA che hanno già presentato il proprio team eSports ufficiale: Sevilla Fútbol Club, Villarreal Club de Fútbol, Levante Unión Deportiva, Reial Club Deportiu Espanyol de Barcelona, Real Sociedad de Fútbol, Sociedad Deportiva Eibar, Real Betis Balompié, Real Club Deportivo de La Coruña, Club Deportivo Leganés, Deportivo Alavés, Unión Deportiva Las Palmas. Anche nella Segunda Liga però, ovvero la seconda divisione del sistema calcistico spagnolo, ci sono squadre che hanno concesso la propria partecipazione: Real Zaragoza e Real Sporting de Gijón. 
Insomma, la Liga BBVA attraverso "LaLiga eSports" è in continua fase di crescita, anche sotto l'aspetto del mondo proprio dei videogames. Ancora molte squadre importanti devono ancora fornire la propria adesione, ma ciò che conta è che la lega spagnola abbia posto le basi fondamentali per dar vita ad un movimento redditizio e di sicuro avvenire.



Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Quando la burocrazia spezza l'evoluzione italiana: l'assurdo caso dell'S.S. Monza 1912 e dello "Stadio Brianteo"

Immagine
Italia e burocrazia lenta e controversa. Un binomio che pare ormai essere indissolubile. Un binomio su cui ogni italiano che si rispetti ha fatto del sarcasmo, perchè a volte è giusto prenderla con filosofia. La lentezza e l'imprevedibilità della burocrazia italiana però, è un problema alquanto pericoloso: essa ha la capacità di capovolgere previsioni certe, far saltare affari in dirittura d'arrivo e soprattutto, rendere impossibili dei necessari passi di crescita del Belpaese, rendendolo retrogrado e antiquato rispetto a Nazioni europee che sulla carta, hanno molte meno risorse di quante non ne abbia lo stesso Stivale. L'ultimo esempio dei danni che la burocrazia italiana può fare, è legato alla storia dell' S.S. Monza 1912 , compagine della città di Monza Brianza, attualmente militante nell'odierna Serie C. L' S.S. Monza 1912 , disputa le proprie gare casalinghe nel cittadino " Stadio Brianteo ", un impianto di recente creazione, dotato di ci
Continua a leggere

Essere un vero Procuratore o provarci soltanto? Il dubbio amletico posto dalla deregulamentation promossa dalla FIFA

Immagine
La nostrana FIGC, seguendo i dettami dell'ormai ex presidente FIFA Joseph Blatter, aveva perseguito in data 1° aprile 2015 l'eliminazione dell'esame per divenire Agente FIFA, ovvero la classica figura di procuratore d'interessi dei calciatori professionisti, che fino a quella data era accessibile soltanto dopo un esame a sbarramento, che prevedeva l'accesso ad uno specifico Albo, esclusivo e indispensabile per esercitare la medesima professione. Quel 1° aprile si rivela un vero e proprio pesce d'aprile per tutti gli Agenti FIFA che quell'esame l'avevano sostenuto, offrendo a chiunque (veramente a chiunque), la possibilità, a fronte di un corrispettivo annuale da versare nelle casse della Federcalcio italiana, di calarsi, o meglio improvvisarsi, nel ruolo tanto bramato di procuratore calcistico. Le conseguenze sono disastrose, con l'introduzione di personaggi di dubbia fama e di dubbi fini, al contrario di quanto effettivamente necessiterebbe il cal
Continua a leggere

Dalla vittoria dei più importanti tornei giovanili alla Serie A: in quanti ce la fanno?

Immagine
Quanti giocatori delle formazioni più vincenti nella categoria Primavera e del Torneo di Viareggio dell'ultimo decennio, sono riusciti effettivamente a diventare professionisti? E quanti tra di loro, sono riusciti ad arrivare nella massima divisione professionistica italiana nel prosieguo della propria carriera? Questi due quesiti, si rivelano fondamentali per capire come le squadre professionistiche italiane riescano o meno nel tentativo di formare un proprio giocatore in maniera completa, riuscendo a destinargli una maglietta in prima squadra dopo la trafila nelle proprie formazioni giovanili. Con riferimento all'ultimo decennio, ovvero ponendo la data d'inizio di questa indagine proprio nella stagione calcistica 2007/2008, è possibile osservare come i numeri raccolti tendano a penalizzare pesantemente i giocatori delle giovanili, spesso  scartati, probabilmente a favore dell'acquisizione di giocatori già formati da altre squadre. Ciò a confermare la predilezione pe
Continua a leggere