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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

La libera concorrenza del mercato è sparita. Ombre e sospetti sull'annullamento del bando di MediaPro per i diritti tv della Serie A

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Incombe la diatriba sui diritti televisivi riguardanti il calcio italiano. Il ricorso di Sky TV trova appoggio nel Tribunale di Milano, che per violazione delle normative antitrust, annulla il bando vinto dall'emittente spagnola MediaPro, rischiando di far saltare la trasmissione di alcune partite della Serie A della nuova stagione 2018/2019. Tutta questa vicenda trasmette un solo ed unico messaggio: il concetto di libera concorrenza in Italia non esiste più. Osservando la questione da un punto di vista differente rispetto a quanto fatto dalle principali testate giornalistiche italiane in questi giorni, è necessario sottolineare in primo luogo che il bando contestato da Sky non è quello originario per l'assegnazione dei diritti televisivi, ma è in verità il bando successivo, ovvero quello indetto da MediaPro per la rivendita dei diritti televisivi stessi ad ulteriori broadcaster. Ciò che viene contestato, è il fatto che l'azienda spagnola voleva vendere dei pacchetti già p

"L'unico modo per far insorgere il popolo italiano è togliergli il calcio". Ci siamo. Se la soluzione fosse la scissione della Serie A dal sistema calcistico italiano?

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Ieri sera, mercoledì 9 maggio 2018, sono stato ospitato allo Stadio Olimpico di Roma dalla Lega di Serie A per assistere alla Finale di Tim Cup tra Juventus F.C. e A.C. Milan . Partita e risultato a parte, occorre soffermarsi sulla splendida cornice di pubblico presente a sostenere entrambe le squadre. Più di 65 mila persone a sfidare una valanga d'acqua abbattutasi sulla Capitale solo per sostenere la propria squadra, solo per l'amore verso per uno sport fantastico come il calcio. Ormai è diventato quasi un detto popolare il concetto che narra: "l'italiano medio insorgerà solo quando gli verrà negato il calcio". Quasi ci siamo. Le notizie arrivate proprio ieri, stanno sconvolgendo definitivamente la stabilità di una passione tanto cara quanto necessaria per la maggior parte di una popolazione flagellata da una crisi economica senza fine e da un Governo che per l'ennesima volta, stenta a definirsi come la vera espressione della reale democrazia, della vera v