In Serie A, 18 squadre su 20 sono prive del bilancio sociale: una grande opportunità di crescita mancata

Nell'era moderna, il bilancio sociale è divenuto uno strumento importantissimo per le aziende di ogni tipologia e di ogni settore: esso è un mezzo di comunicazione fondamentale che consente di svolgere un'attività di relazioni pubbliche, in grado di migliorare notevolmente le relazioni sociali di un'impresa. L'obiettivo del bilancio sociale è sostanzialmente quello di rafforzare la percezione pubblica sulla bontà delle azioni imprenditoriali, dando maggior visibilità all'attività svolta, in maniera tale da aumentarne la legittimazione all'interno del contesto in cui tali iniziative vengono implementate.
Ogni azienda infatti è costituita da molteplici persone, ognuna portatrice d'interessi sia propri, che riferibili contemporaneamente alla medesima società. Per parlare di bilancio sociale, occorre però osservare le aziende non solo come un semplice agglomerato di uffici e personale: le aziende dell'era moderna, devono essere considerate infatti come l'insieme di tutte quelle persone che direttamente o indirettamente, vengono coinvolte all'interno di una o più azioni societarie, riscontrando in tali atti, degli interessi di qualsiasi tipologia, sia soggettiva che collettiva. In una società calcistica in particolare, i portatori di interessi (ovvero gli stakeholders) sono molteplici: l'organo dirigenziale, i giocatori, i tifosi, gli sponsor. Sono però stakeholders anche agli abitanti e i gestori delle attività dei quartieri limitrofi allo stadio, che potrebbero accusare disagi durante le gare casalinghe. Insomma, una vasta quantità di persone.
Il bilancio sociale dovrebbe consentire di comprendere il ruolo di un'azienda all'interno della società civile, commisurando i benefici apportati alla stessa nel confronto con gli obiettivi prefissati.
Il bilancio sociale dovrebbe mostrare che il fine dell'impresa non è solo riferibile al profitto, ma è anche quello di fornire un valore aggiunto per la comunità intera, non rinunciando mai alla democrazia e alla trasparenza delle proprie azioni.
Il bilancio sociale infine, dovrebbe essere un documento utile per rendicontare se le azioni sociali hanno conseguenze positive in termini di qualità, legittimazione ed efficienza, evidenziando il rapporto della stessa società con gli ambiti riguardanti la soddisfazione del consumatore, la sicurezza sul posto di lavoro, il rispetto dell'ambiente e la qualità del prodotto o del servizio offerto.
Il bilancio sociale però, pur essendo di uso comune all'interno del mondo dello sport già da parecchi anni, pare non aver suscitato alcun interesse da parte delle squadre appartenenti alla Serie A.
Nonostante la FIGC lo pubblichi annualmente, la Lega di Serie A non ne detiene uno proprio, rilasciando uno spazio del proprio sito internet alle attività sociali protratte negli anni, ma senza alcun tipo di rendicontazione ufficiale (spazio "sociale" del sito ufficiale della Lega di Serie A).
Anche i club appartenenti alla Serie A, in linea di massima non detengono un proprio bilancio sociale. Per quanto riguarda la stagione 2017/2018, le uniche due società a predisporre il bilancio sociale della stagione 2016/2017 sono state Juventus F.C. e A.C. Milan. Altre tre società invece, detengono uno sezione del proprio sito dedicato alle proprie fondazioni: A.C. Chievo Verona (CuoreChievo), A.S. Roma (Roma Cares) e Genoa C.F.C. (Genoa per il Gaslini). In questo caso però, non si può parlare di bilancio sociale vero e proprio.
In ogni caso, desta importanza il fatto che 15 squadre della Serie A non abbiano alcun tipo di documento che si avvicini ad un bilancio sociale, ma nemmeno uno spazio sul proprio sito internet ufficiale che si occupi di mostrare la sostenibilità delle proprie azioni. 15 squadre della massima divisione che non sfuttano una grande opportunità di crescita. Il bilancio sociale permetterebbe infatti di aumentare il grado di coinvolgimento dei membri dell'organizzazione, grazie alla consapevolezza diffusa di obiettivi strategici e orientamenti valoriali. Gli stakeholders avrebbero in tal caso la possibilità di conoscere e valutare l'operato dell'azienda, essendo maggiormente coinvolti nei processi e nelle attività di miglioramento aziendale, attraverso uno scambio sistematico tra portatori d'interesse interni ed esterni ad essa.
Il bilancio sociale, potrebbe insomma migliorare una società di calcio attraverso sinergie in grado di aumentare l'interesse della comunità nei confronti della stessa, favorendone prestazioni economiche, ambientali e sociali in grado di farla competere maggiormente sul mercato all'interno di un più ampio arco temporale.




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