Le piattaforme finanziarie informatiche: il tifoso torna ad essere il punto cardine del sistema calcistico
Fino a 20 anni fa, il calcio italiano (e in via più generale, quello mondiale) viveva all'interno di una dimensione molto più "casereccia", dove il nucleo del sistema si riallacciava interamente al ruolo fondamentale rivestito dal tifoso medio, dalla sua presenza allo stadio e dalla spesa che quest'ultimo destinava all'acquisto del biglietto per assistere alla domenica alle 15, alla partita della propria squadra del cuore. In 20 anni sono cambiate però, moltissime cose: l'avvento delle Pay-TV, il campionato spalmato su più giorni e su più orari, un drastico allontamento dei tifosi dagli impianti di gioco e un ruolo, quello dello stesso tifoso, che pare aver assunto una dimensione sempre più secondaria rispetto all'intero sistema, deposto dal trono di cui godeva in precedenza.
Tirando le somme, è possibile affermare che l'evoluzione temporale del calcio italiano abbia creato una netta scissione tra club che abbiano beneficiato di tale sviluppo e società che nel tempo, abbiano perso terreno in termini di ricavi e di crescita. Ciò è dimostrato essenzialmente dall'abissale gap tra le diverse divisioni del sistema calcistico italiano, dal netto differenziale economico/finanziario tra le disponibilità economiche di squadre appartenenti a diverse categorie, o anche alle stesse, osservando semplicemente il disequilibrio esistente in termini di ricavi tratti dai diritti televisivi (attualmente l'indicatore più eclatante).
I club rimasti penalizzati da questo processo di crescita, hanno perso popolarità e nei casi più drastici, anche il seguito dei propri tifosi.
Alcuni club però, attualmente, stanno cercando di invertire la rotta. Ciò mediante l'utilizzo di piattaforme informatiche che vogliono rendere nuovamente il tifoso, uno dei punti cardine della propria vision aziendale.
Il Frosinone Calcio, attraverso la piattaforma Tifosy, ha proposto ai propri sostenitori una campagna di crowfunding, per cercare di raccogliere una cifra vicina a 1,3 milioni di euro, in modo tale da creare strutture funzionali accessorie al nuovo impianto frusinate, il Benito Stirpe, rendendolo uno stadio in grado di vivere 7 giorni su 7, attraverso la costruzione del Frosinone Village, di un centro medico e di un ristorante.
Il sistema di crowfunding è stato scelto perchè ritenuto l'unico modo per riavvicinare i tifosi al club, facendoli divenire veri e propri stakeholders, legandoli definitivamente allo stesso club e al territorio interessato. I mini bond sottoscritti in questa campagna dai tifosi Gialloblu, avranno un rendimento annuo dell'8%, di cui il 5% direttamente distribuito in contanti, mentre il 3% sarà convertito in credito spendibile in merchandising ufficiale e ticketing.
Il Football Club Bari 1908, ha invece optato per un'ulteriore tipologia di piattaforma finanziaria, ovvero quella di London Football Exchange, una piattaforma valori basata sulle criptovalute, garantite dalla tecnologia Blockchain (registro transnazionale sicuro, che elimina la presenza di terze parti nelle transazioni economiche online). In questo caso il Football Club Bari 1908, avrà la possibilità di vendere quote azionarie ai propri tifosi, insieme ad una vasta gamma di ulteriori offerte, che spaziano dal merchandising, al ticketing, al marketing esperienziale, come l'opportunità concessa ai tifosi di passare giornate a stretto contatto con i propri giocatori preferiti.
Creare nuovi stakeholders, ovvero portatori d'interessi diretti nei confronti della società, può solo che migliorare l'attenzione e l'impegno economico dei tifosi nei confronti della stessa. Questo avanzamento in direzione di tali piattaforme finanziare, non può che rilanciare l'economia dei club, insieme ad un coinvolgimento popolare che può rafforzare la leva di sviluppo della qualità del proprio marchio. Attualmente l'economia calcio si ritrova in mano alle grandi società, ma i piccoli club hanno l'opportunità per tornare a rilanciarsi: puntare nuovamente sui propri tifosi e sul proprio territorio.
Tirando le somme, è possibile affermare che l'evoluzione temporale del calcio italiano abbia creato una netta scissione tra club che abbiano beneficiato di tale sviluppo e società che nel tempo, abbiano perso terreno in termini di ricavi e di crescita. Ciò è dimostrato essenzialmente dall'abissale gap tra le diverse divisioni del sistema calcistico italiano, dal netto differenziale economico/finanziario tra le disponibilità economiche di squadre appartenenti a diverse categorie, o anche alle stesse, osservando semplicemente il disequilibrio esistente in termini di ricavi tratti dai diritti televisivi (attualmente l'indicatore più eclatante).
I club rimasti penalizzati da questo processo di crescita, hanno perso popolarità e nei casi più drastici, anche il seguito dei propri tifosi.
Alcuni club però, attualmente, stanno cercando di invertire la rotta. Ciò mediante l'utilizzo di piattaforme informatiche che vogliono rendere nuovamente il tifoso, uno dei punti cardine della propria vision aziendale.
Il Frosinone Calcio, attraverso la piattaforma Tifosy, ha proposto ai propri sostenitori una campagna di crowfunding, per cercare di raccogliere una cifra vicina a 1,3 milioni di euro, in modo tale da creare strutture funzionali accessorie al nuovo impianto frusinate, il Benito Stirpe, rendendolo uno stadio in grado di vivere 7 giorni su 7, attraverso la costruzione del Frosinone Village, di un centro medico e di un ristorante.
Il sistema di crowfunding è stato scelto perchè ritenuto l'unico modo per riavvicinare i tifosi al club, facendoli divenire veri e propri stakeholders, legandoli definitivamente allo stesso club e al territorio interessato. I mini bond sottoscritti in questa campagna dai tifosi Gialloblu, avranno un rendimento annuo dell'8%, di cui il 5% direttamente distribuito in contanti, mentre il 3% sarà convertito in credito spendibile in merchandising ufficiale e ticketing.
Il Football Club Bari 1908, ha invece optato per un'ulteriore tipologia di piattaforma finanziaria, ovvero quella di London Football Exchange, una piattaforma valori basata sulle criptovalute, garantite dalla tecnologia Blockchain (registro transnazionale sicuro, che elimina la presenza di terze parti nelle transazioni economiche online). In questo caso il Football Club Bari 1908, avrà la possibilità di vendere quote azionarie ai propri tifosi, insieme ad una vasta gamma di ulteriori offerte, che spaziano dal merchandising, al ticketing, al marketing esperienziale, come l'opportunità concessa ai tifosi di passare giornate a stretto contatto con i propri giocatori preferiti.
Creare nuovi stakeholders, ovvero portatori d'interessi diretti nei confronti della società, può solo che migliorare l'attenzione e l'impegno economico dei tifosi nei confronti della stessa. Questo avanzamento in direzione di tali piattaforme finanziare, non può che rilanciare l'economia dei club, insieme ad un coinvolgimento popolare che può rafforzare la leva di sviluppo della qualità del proprio marchio. Attualmente l'economia calcio si ritrova in mano alle grandi società, ma i piccoli club hanno l'opportunità per tornare a rilanciarsi: puntare nuovamente sui propri tifosi e sul proprio territorio.
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