La realtà virtuale nel calcio: un nuovo modo di allenarsi e di assistere ai match

La realtà virtuale, è ormai entrata a far parte della quotidianità relativa all'offerta multimediale messa a disposizione dei consumatori di molteplici prodotti e servizi. La realtà virtuale infatti, ha conosciuto la sua iniziale diffusione principalmente attraverso i videogames, spostandosi man mano a macchia d'olio all'interno di ambiti multimediali molto più complessi, arrivando ad intaccare anche canali di distribuzione ben lontani dal mondo dell'intrattenimento ludico-elettronico.
L'ultima scoperta relativa a questa tematica giunge dalla Spagna: la Liga BBVA ha infatti strutturato un modello di fruizione del proprio prodotto, che va ben al di là della semplice partita di calcio televisiva a cui tutti i tifosi del mondo sono abituati. La Liga BBVA ha promosso un'evoluzione nella trasmissione delle gare che farà storia e avrà sicuramente pesanti ripercussioni in tema di qualità e diversificazione della diffusione televisiva dei match calcistici.
La lega calcistica spagnola sta infatti introducendo la realtà virtuale all'interno dei propri match: 38 telecamere puntate sul campo che registrano filmati in 2D, filmati che poi vengono assemblati per formare un video in grado di coprire il terreno di gioco a 360°. Il tutto migliorato dalla presenza di una SkyCam che ha il ruolo di riprendere il campo dall'alto, offrendo un'ulteriore quanto fondamentale dimensione spaziale.
Attraverso questa nuova modalità di trasmissione, il consumatore ha la possibilità di poter fruire durante la gara (e in tempo reale) delle statistiche riferibili ad essa, puntualmente aggiornate. Il cliente ha inoltre l'opportunità di godere dei replay delle azioni più importanti nella visuale che desidera, proprio grazie alla copertura totale offerta dalla grande quantità di telecamere impiegata. Il prossimo passo sarà quello di poter osservare completamente l'intera partita nella visuale che si desidera. Un'evoluzione clamorosa in tema di trasmissione, che rende l'ambito multimediale un'ulteriore opportunità di personalizzare definitivamente anche il classico status di tifoso.
Ma il vantaggio apportato dalla realtà virtuale nel calcio non finisce qui: oltre alla possibilità offerta ai tifosi attraverso una futuristica tipologia di trasmissione televisiva, esiste anche quella rivolta direttamente ai giocatori e ai propri staff tecnici.


Il software creato da Mi Hiepa Sports, ovvero "The Global Elite VR Football Platform", consente effettivamente ai giocatori di calarsi all'interno di un mondo virtuale in cui allenarsi, migliorare lo studio delle situazioni di gioco e lavorare con l'obiettivo di un più celere recupero dagli infortuni.
Il sistema in questione consente agli staff tecnici di inserire i dati relativi alle partite reali, in modo tale da riprodurle nel modo più veritiero possibile: il giocatore, indossando la maschera VR e dei sensori applicati sui parastinchi e sulle scarpe, potrà essere calato effettivamente in una reale situazione di gioco. Ciò potrebbe avere differenti risvolti positivi, come quello di ritrovare più velocemente il ritmo partita o migliorare l'interpretazione delle varie situazioni di gioco: la piattaforma presenta infatti la possibilità di sviluppare esercitazioni in grado di migliorare i fondamentali della tecnica e dello sviluppo del gioco, insieme all'opportunità di ricreare vere e proprie partite a velocità autentica, ma scongiurando il rischio del contatto fisico (essenso appunto priva di reali contrasti).
Sebbene tale piattaforma sia stata progettata per l'utilizzo esclusivo da parte dei club, probabilmente in futuro sarà distribuita anche in versione home. Insomma calcio per tutti e a 360°.





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