Il calcio nei videogames? Non più solo un semplice gioco: i club italiani ufficializzano le proprie squadre virtuali

Il calcio del futuro? Sicuramente sarà ancora giocato su rettangoli d'erba, con un pallone, due porte e 22 uomini. Ma non solo: il calcio del futuro avrà la peculiarità di avere una capacità di entertainment molto più ampia di quello attuale, sfociando in canali distributivi e multimediali che fino a pochi anni fa potevano essere considerati semplicemente assurdi. In parole povere, il calcio realmente giocato, quello che conosciamo tutti, avrà al suo fianco un altro tipo di calcio: quello praticato sulle piattaforme virtuali. Gli sport elettronici, meglio conosciuti come eSports, sono diventati un vero e proprio business dell'era calcistica moderna: occorre pensare che in Cina è in fase di costruzione uno stadio interamente a loro dedicato. Esso sarà un impianto che conterà globalmente 20 mila posti a sedere, al pari degli impianti di gioco di NBA e NHL statunitensi, forniti inoltre di attrazioni per i tifosi come ristoranti, bar e negozi.
Anche in Italia il calcio sta sfociando velocemente all'interno degli eSports, con U.C. Sampdoria, A.S. Roma, Genoa C.F.C., Cagliari Calcio ed Empoli F.C. che hanno creato la propria unità operativa, scegliendo ed ingaggiando tra videogamers professionisti il proprio "calciatore" ufficiale.
Non solo, tra ieri e oggi (16 e 17 marzo 2018), si sta svolgendo il primo appuntamento storico targato eSports per l'Italia calcistica: allo Stadio Castellani di Empoli infatti, ha avuto inizio l'Empoli eSports Cup, una competizione interamente giocata nel Field Lounge dello stesso impianto toscano e che sta dando vita sui campi virtuali di FIFA18, ad un triangolare tra il Cagliari Calcio, l'Empoli F.C., il PSV Eindhoven e il Team Gullit.
Ieri si è svolta la fase iniziale, con un girone all'italiana di andata e ritorno. Oggi invece avranno luogo le fasi finali che si concluderanno appena prima della sfida di calcio "reale" casalinga dell'Empoli F.C..
Accanto al torneo ufficiale, nei pressi dello Stadio Castellani è stata allestita un'area apposita per lo svolgimento di un torneo amatoriale, dove gli appassionati di FIFA possono giocare e tentare di vincere diversi premi.
L'ingresso negli eSports da parte delle società calcistiche italiane, è un processo importante per quanto riguarda i benefici che ne possono derivare in termini di aumento di ricavi e diffusione del marchio aziendale. All'estero infatti, il calcio virtuale è uno strumento già in uso da diverso tempo, in molteplici campionati appartenenti praticamente a tutti i continenti.
Occorre pensare che nel 2015, sono stati ben 134 milioni gli spettatori complessivi dei tornei di eSports nel mondo, con 15,5 milioni di utenti collegati via streaming o pay-tv per assistere alle gare di League of Legends disputatesi a Seoul. 613 milioni di dollari, è invece il giro d'affari raggiunto nel 2015, con la cifra di quasi un miliardo toccata nel 2017. Un'opportunità di crescita virtuale da cogliere al volo.




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