EvoluzioneCalcistica - L'intervista: Thomas Manfredini

Onoratissimi di avere come ospite su EvoluzioneCalcistica Thomas Manfredini, ex calciatore di Serie A e di squadre del calibro di Atalanta B.C., U.S. Sassuolo, Udinese Calcio e Genoa C.F.C..
Thomas, innanzitutto benvenuto su EvoluzioneCalcistica. Il tema più importante degli ultimi giorni riguarda i diritti TV: cosa ne pensi dell'avvento di Mediapro?
Ci saranno sicuramente dei cambiamenti enormi, ma credo che con il cambiamento tecnologico sia normale che ci siano altre super potenze interessate al calcio.

Quali sarebbero secondo te, gli argomenti da trattare con priorità nella rifondazione del calcio italiano?
Tutto parte dai settori giovanili...ma credo che poi il vero cambiamento parta proprio dai giovani che però non hanno più le giuste basi per fare sacrifici.

Cosa ne pensi del "taglio" ai giocatori stranieri proposto dal vice commissario FIGC Costacurta?
Sicuramente si può dare una mano al calcio italiano e ai calciatori italiani, ora veramente sta diventando tutto troppo esterofilo.

Credi che il declino dell'Italia calcistica sia dovuta prettamente ad un fattore tecnico, oppure possa essere legato anche alla scarsa propensione commerciale dei club?
Credo che il calcio italiano stia risentendo di tutti i problemi che ci sono in Italia: le grandi aziende fanno fatica e così ne risente tutto quello che gira intorno al commercio e allo sport.

Da calciatore professionista a fantino. Qual è stato il momento più alto della tua carriera calcistica? E quale indimenticabile sulla sella?
Credo che il massimo l'ho raggiunto con l'Atalanta dove mi sono tolto tantissime soddisfazioni e sono maturato sia come uomo che come calciatore. Nell'ippica nonostante corro da poco, mi sono tolto la soddisfazione di vincere una batteria del Federnat (gran premio dei gentleman), anche se poi la finale andò male.

Thomas, è stato un enorme piacere averti come ospite. In bocca al lupo per il prosieguo della tua carriera!
Grazie mille a voi e crepi il lupo!



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